Voto su Rousseau: giù le mani dalla democrazia reale

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In epoca di tifoserie politiche si cerca di capire subito, già dal titolo o dalle prime righe, in quale curva si collochi l’autore di un qualsiasi pezzo, per poi decidere se proseguire nella lettura o se cominciare immediatamente a inveirgli contro.

Quei quattro che leggeranno questo post saranno invece costretti ad arrivare fino in fondo prima di decidere come regolarsi per la reazione.

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La mia campagna elettorale

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La campagna elettorale per le comunali di Lecce 2017 volge al termine e io sono candidato per Lecce Bene Comune a sostegno del candidato sindaco Luca Ruberti. Domenica 11 si vota e queste sono le ore degli appelli. Più che fare un appello io invece vi riporto ciò di cui mi sono occupato nel corso di questa campagna. Continua a leggere

Con le primarie PD si chiude il tempo degli alibi

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Domenica scorsa, 30 aprile, si sono celebrate le primarie del Partito Democratico. Comunque la si pensi, elettori e simpatizzanti, al netto delle infiltrazioni, hanno scelto in maniera estremamente chiara una linea politica, ancor prima che un leader. Re-incoronando Matteo Renzi hanno scelto di continuare a perseguire le politiche che il suo governo ha messo in atto. Una scelta politica che per alcuni, come me, andrebbe fatta risalire a tempi già precedenti al renzismo, ma che comunque è stata confermata, con ampissima maggioranza, domenica scorsa.

La scelta è chiara e definitiva, e gliene va dato atto. Continua a leggere

Anche io, certo, avrei potuto arrendermi. Invece mi candido

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Avevo più o meno 15 anni. Quel giorno ero felice. Mio cugino, più grande di me, mi aveva portato con sé, e ogni volta che accadeva io ero felice. Entrammo in un teatro. Era pieno di persone. Sul palco c’era un tavolo, dove erano seduti alcune donne e alcuni uomini, e un podio da cui questi si alternavano a parlare. Ad un certo punto, da quel podio, si affacciò un signore già un po’ avanti con gli anni. All’inizio si rivolse al pubblico con voce calma, sicura. Iniziava ogni suo ragionamento con “Compagne e compagni…”. Ma più andava avanti nel discorso e più le vene del suo volto si gonfiavano, inondando i suoi occhi di passione e speranza. Continua a leggere

Mai più, mai più, mai più Centrosinistra! Firmato: un elettore.

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fotoprofiloNon sono nessuno, non rappresento nessuno e l’unico voto di cui dispongo è il mio, ma lo voglio dire ugualmente nella maniera più chiara possibile: mai più il mio voto andrà a chiunque continui a richiamarsi ad una stagione politica, quella del cosiddetto Centrosinistra, che io considero criminale. Un crimine di cui, anche se indirettamente, sono stato complice.

Perché indirettamente? E perché crimine? Continua a leggere

Roma caput immundi

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guernica

La grande bottega degli orrori (un sistema politico-economico-criminale-mediatico marcio fin nel midollo) ci ha consegnato quella che non ci resta che sperare sia la peggiore pagina mai scritta. Purtroppo, però, sappiamo ormai troppo bene che, una volta toccato il fondo, c’è sempre da scavare…ancora…e ancora…e ancora… Continua a leggere

Con Renzi la storia si ripete in farsa…come da manuale

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Pare che il primo sciopero della storia sia stato indetto proprio a Firenze nel 1345, periodo di aspre lotte fra “popolo grasso” e “popolo minuto”.

I lavoratori della lana abbandonarono il lavoro e dichiararono che non lo avrebbero ripreso fino a quando non fosse stato liberato il loro capo, Ciuto Brandini. Continua a leggere

Aggressione a Torre Chianca: non solo razzismo

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torre chiancaUn materasso in decomposizione sul ciglio della strada di accesso al mare. Un’istantanea scattata nella marina leccese di Torre Chianca. Potrebbe essere considerata una delle tante scene di ormai ordinario degrado, ma non lo è. A Torre Chianca come in migliaia di periferie, banlieue, outskirts, ghetti o grandi slums, in tutto il mondo, questa è una precisa segnaletica, appositamente predisposta dalle istituzioni competenti (perché non c’è proprio nulla di casuale), che ci consegna un messaggio chiaro: “in questo luogo non vigono le più elementari regole di civiltà”. Ne conseguono, a cascata, altri messaggi: slacciate le cinture di sicurezza, rilassate i freni inibitori, liberate gli istinti più spregevoli. Continua a leggere

Che mangino TTIP! La devastazione agroalimentare alle porte

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Avete presente Banderas che dialoga amabilmente con le galline? Ovviamente, tutti sappiamo trattarsi di una finzione creativa (il che è anche rassicurante sulla salute mentale di Banderas), funzionale ad un certo tipo di caratterizzazione di un marchio. Qual è questa caratterizzazione? Il marchio in questione sceglie di connotarsi come rispettoso della natura e delle tradizioni. Al di là della effettiva rispondenza al vero o meno di questa scelta comunicativa, è interessante comprenderne il motivo: “naturale” e “tradizionale”, nel nostro immaginario collettivo, sono immediatamente associati a “sano” e “buono”.

In realtà, va detto, all’interno del mondo agroalimentare, la scienza resta divisa sull’automatismo di questa associazione, a volte con toni anche molto aspri. E così, a seguire, agrindustria vs coltura tradizione, OGM vs biologico/biodinamico, ecc. Continua a leggere

Il coraggio della radicalità e la vicenda ILVA

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LIlva-di-Taranto

Ci sono vicende che mi tormentano, mi tolgono il sonno, mi interrogano nel profondo. E, come me, tantissime altre persone che da queste vicende vengono, direttamente o indirettamente, colpiti.

Si tratta di vicende dolorose e sempre più spesso tragiche. Ma si tratta di vicende che proprio per questo devono essere affrontate, assumendosi tutti i rischi che prendere posizione comporta, in questioni così drammatiche e divisive.

Una di queste è la vicenda dell’ILVA di Taranto. Continua a leggere