Come tutti sanno ci sono masse globali adoranti in attesa di un mio commento alla condanna ai servizi sociali di Berlusconi, e quindi non mi è concessa la possibilità di sottrarmi a questa richiesta cosmica.
Lo confesso, il mio primo pensiero è il più classico dei pensieri negativi veterogiustizialisti. Sono però consapevole di vivere in un momento in cui l’imperativo unico e categorico è quello di cambiare verso e pensare positivo, per cui ribalterò l’iniziale negatività con due pensieri estremamente positivi, very #happy.
Pensiero negativo: l’idiozia.
Che si avverta la necessità di garantire l’agibilità politica ad un ex-presidente del consiglio condannato per aver frodato il fisco, a me sembra il trionfo dell’idiozia. Senza, oltretutto, troppe speranze che si possa trattare dell’ultimo di questi trionfi.
Pensiero positivo 1: la nemesi.
Il fatto che il premier italiano che più di qualunque altro (e in questo non è mancata un’accanita concorrenza) abbia tentato di distruggere lo stato sociale termini (forse) la propria carriera politica con una condanna ai servizi sociali, a me sembra la nemesi perfetta.
Pensiero positivo 2: il geniale paradosso.
Se da domani tutti gli italiani decidessero di frodare il fisco i servizi sociali conoscerebbero una fase di fioritura assolutamente senza precedenti a livello mondiale, e l’Italia tornerebbe improvvisamente ad essere culla di civiltà. E neanche il più lisergico degli economisti eterodossi sarebbe mai stato capace di cotanta premonizione, di un così geniale paradosso.
Forte !
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